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ENAV e IATA presentano le strategie per trasporto aereo efficiente e sostenibile

Assieme a ENAV e IATA sono intervenuti Alitalia ed Assaeroporti in rappresentanza del settore aeroportuale

Economia, Trasporti
ENAV e IATA presentano le strategie per trasporto aereo efficiente e sostenibile
(Teleborsa) - "Italian National Airspace Strategy” alla prima edizione. L'ENAV, la società nazionale che gestisce il traffico aereo civile in Italia, e IATA, organo di regolamentazione del trasporto aereo internazionale, hanno presentato oggi le linee guida della nuocva strategia volta a garantire un trasporto più efficiente e sostenibile in un contesto di forte crescita del traffico.

Traffico in forte crescita ed effetto boom sull'economia

Nei prossimi 20 anni, secondo le previsioni, il traffico aereo crescerà del 50% in tutta Europa. L'obiettivo del sistema dell’Air Traffic Management (ATM) italiano è soddisfare questa domanda. Le compagnie aeree ed ENAV hanno quindi unito le forze per continuare a migliorare le prestazioni riducendo costi e ritardi e mitigando l’impatto ambientale.

Si prevede che entro il 2035, grazie ad uno spazio aereo efficiente, ci potranno essere significativi vantaggi per l'Italia, tra cui un aumento del PIL annuale di 27 miliardi di euro e 95.000 nuovi posti di lavoro.

I punti cardine della strategia

La National Airspace Strategy è stata sviluppata congiuntamente da IATA ed ENAV con la collaborazione di Alitalia e Assaeroporti e comprende una serie di iniziative sulla modernizzazione dello spazio aereo concordate con i principali attori del settore.

L’Italian National Air Strategy si articola nei seguenti punti: delineare le linee strategiche per il futuro dell'ATM in Italia; iniziative di ammodernamento dello spazio aereo per sostenere sicurezza, capacità e rotte efficienti che riducano il consumo di carburante, migliorando le prestazioni ambientali; sviluppo tecnologico dei sistemi di terra e di bordo; collaborazione con gli stakeholder dell’aviazione civile italiana; cooperazione con i partner europei per accelerare il raggiungimento degli obiettivi del Single European Sky (SES).

Le iniziative in Italia

ENAV, che vede nello spazio aereo un’infrastruttura strategica e centrale, ha già messo a punto il programma Free Route in Italia, garantendo ampi benefici dal punto di vista del risparmio di carburante, delle emissioni di CO2 e dei costi. Da dicembre 2016, questa innovativa procedura ha consentito a tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore agli 11.000 metri, abbassata poi lo scorso mese di maggio a 9.000, di attraversare lo spazio aereo nazionale con un percorso diretto senza quindi dover far più riferimento al network di rotte e con notevole risparmio di carburante (circa 60 milioni di chilogrammi) ed una significativa riduzione di emissioni di Co2 nell'atmosfera.

L'altra iniziativa denominata A-CDM (Airport Collaborative Decision Making), resa possibile da un accordo con i gestori aeroportuali, permette di ottimizzare il flusso di traffico aereo, la gestione della capacità aeroportuale, l'uso delle infrastrutture aeroportuali e delle risorse umane, aumentandone inoltre la puntualità dei voli e riducendo il consumo di carburante e il conseguente impatto ambientale. Il sistema trasmette in tempo reale al Network Management Operations Centre di Eurocontrol le informazioni sullo stato di tutti i voli in partenza, mentre Eurocontrol provvede a sua volta a smistarle agli altri aeroporti collegati: 5 in Italia (Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Napoli Capodichino. A breve si aggiungerà anche Bergamo Orio al Serio) e 21 in Europa (Monaco, Bruxelles, Parigi Cdg, Parigi Orly, Francoforte, Helsinki, Londra Heathrow, Düsseldorf, Zurigo, Oslo, Berlino Schoenefeld, Madrid, Stoccarda, Londra Gatwick, Praga, Barcellona, Ginevra, Copenaghen, Palma di Maiorca, Stoccolma, Amburgo, Lione).

In occasione della presentazione di "Italian National Airspace Strategy”, Teleborsa ha intervistato Roberta Neri, Amministratore delegato di ENAV, che ha parlato delle iniziative messe in campo dalla società che gestisce le torri di controllo italiane.


Parlando del programma Free Route Airspace, la manager ha spiegato che si tratta di "un progetto da noi lanciato e messo in operation da dicembre 2016, in un primo step, e in un secondo step a maggio del 2018".

"Oggi stiamo consentendo alle compagnie aeree di attraversare lo spazio italiano entrando da un punto di ingresso e uno di uscita in linea diretta, quindi senza rispettare il network delle rotte. Questo consente alle compagnie aree di risparmiare km di percorrenza. Solo i dati del 2018 evidenziano come in più di 9 milioni di km percorsi corrispondono più di 30 milioni di km di combustibile in meno consumato, con un notevole impatto sull'ambiente.”


Teleborsa ha poi intervistato Valentina Lener, Direttore generale Assaeroporti, che ha parlato del problema della saturazione degli spazi aerei e della strategia comune che vede assieme tutti gli attori del settore.


"Sempre più spesso, sia a livello nazionale che internazionale, sentiamo parlare del problema del Capacity Crunch, una saturazione degli spazi aerei e delle infrastrutture aeroportuali che preoccupa ovviamente gli operatori del settore", ha spiegato Valentina Lener.

"Noi siamo qui oggi per presentare una strategia comune, che vede tutti uniti in vista di una programmazione che con largo anticipo vuole investire sulla modernizzazione sia in nuove tecnologie sia in infrastrutture del Paese, per far fronte a una saturazione che potrebbe avere ripercussioni in termini di ritardi, di abbattimenti dei livelli qualitativi e il timore che la cosa possa impattare anche sui i livelli di sicurezza".

"Da qui la necessità anche dei gestori aeroportuali di avere un ruolo in primo piano in questa strategia comune, che in una prima fascia potrebbe interessare di più i soggetti come le compagnie aeree o la IATA, ma che invece deve coinvolgere anche i gestori delle infrastrutture aeroportuali per minimizzare il rischio di una saturazione che possiamo gestire se con largo anticipo di muoviamo insieme".

L'intervista a Giancarlo Buono, direttore SFO della IATA, si è concentrata invece sui trend del trasporto aereo e sulla necessità di una collaborazione finalizzata ad una crescita sostenibile del settore.


“Il trasporto aereo in Italia così come in Europa è in piena crescita. Secondo i dati emersi a luglio di quest’anno abbiamo raggiunto il picco di passeggeri mai trasportati nei cieli europei", ha affermato il manager, aggiungendo "prevediamo ulteriore crescita ma per far si che questo accada, dobbiamo essere pronti con le infrastrutture necessarie per permettere che la crescita di possa avverare.”

“Crescita non vuol dire solamente più voli - ha precisato - ma vuol dire opportunità per tutti i cittadini italiani ed europei, opportunità per le imprese del nostro Paese".

"Per quanto riguarda le regolamentazioni, come IATA, vorremmo enfatizzare che non è necessariamente la regolamentazione che può permettere una crescita ordinata, ma è la collaborazione tra i vari attori del trasporto aereo, le autorità aeronautiche e le compagnie aeree, per responsabilizzare gli attori stessi e quindi permettere una crescita ordinata e sicura che una delle caratteristiche principali del trasporto aereo.”


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