(Teleborsa) - La borsa di Wall Street passa in territorio negativo, dopo una partenza al rialzo sostenuta dalla
ripresa dei colloqui USA-Cina sul commercio. A condizionare il corso azionario restano tuttavia alcune incognite, come la questione
Brexit e lo scontro Ue-Italia sulla manovra.
Sul fronte macroeconomico, i
dati sui prezzi alla produzione, adottati dalle fabbriche statunitensi, hanno evidenziato un rallentamento nel mese di novembre.
Tra gli indici statunitensi prevale dunque la cautela: il
Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,31%, mentre, al contrario, incolore lo
S&P-500, che continua la seduta a 2.636,96 punti, sui livelli della vigilia. Giù il
Nasdaq 100 (-0,31%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore
beni di consumo per l'ufficio. Nel listino, i settori
finanziario (-0,72%) e
beni industriali (-0,55%) sono tra i più venduti.
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Verizon Communication (+1,20%),
Nike (+1,01%),
Johnson & Johnson (+0,90%) e
Procter & Gamble (+0,83%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Travelers Company, che continua la seduta con -1,71%.
In rosso
Boeing, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,57%.
Spicca la prestazione negativa di
Goldman Sachs, che scende dell'1,37%.
Pfizer scende dell'1,08%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Broadcom (+3,51%),
Nxp Semiconductors N.V (+3,25%),
Jd.Com (+2,27%) e
Micron Technology (+2,00%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Liberty Global, che prosegue le contrattazioni a -3,48%.
Affonda
Liberty Global, con un ribasso del 3,26%.
Crolla
Qurate Retail, con una flessione del 2,28%.
Vendite a piene mani su
Nvidia, che soffre un decremento del 2,09%.