(Teleborsa) - L'italia ha fatto un
grande recupero nel settore del turismo dal 2010 in poi e la
spesa degli stranieri nel Bel Paese è salita alla
media del 4,3% l’anno. Questo è quello che riporta lo studio di
Banca d’Italia sul settore, che vale, da solo,
oltre il 5% del nostro PIL e il 6% dell’occupazione italiana. Cause della ripresa dovute anche in parte alle diverse tensioni geopolitiche mondiali e alla forte competitività dei prezzi.
Nonostante i dati positivi, non è tutto oro quello che brilla. Infatti la ricerca mostra anche
ampie aree del paese, nel Sud in principal modo, che non sfrutterebbero appieno il proprio potenziale, soprattutto nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale (nonostante la spesa dei viaggiatori internazionali interessati a vacanze culturali invece sia aumentata del 9% e quella dei viaggi d’affari calata dal dal 22 al 14% del totale).
Nota positiva invece è data dall’
impatto economico positivo di Airbnb sulle infrastrutture ricettive che, aumentando la concorrenza con l’offerta di alloggi privati, ha contribuito ad a
ccelerare l’effetto di "ricomposizione qualitativa" dell’offerta alberghiera verso strutture più qualificate.
(Foto: Simon Matzinger on Unsplash)