(Teleborsa) - Finito il
primo round, ma la
partita è ancora lunga. La
strada che porta alla pace definitiva con Bruxelles evitando la procedura d'infrazione al nostro paese, infatti, è ancora lunga e in salita ma si registrano
positivi passi avanti. Stando alle prime dichiarazioni, si è concluso in
un buon clima, l'incontro tra il
Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. "Buoni progressi", la Commissione ora "valuterà la proposta ricevuta questo pomeriggio" dall'Italia, fa sapere una portavoce della Commissione precisando che il lavoro proseguirà nei prossimi giorni.
"L'incontro di oggi fa parte del dialogo continuo sul bilancio 2019 - ha indicato la portavoce comunitaria -
il presidente Juncker ha ascoltato attentamente il premier Conte e gli argomenti presentati. Il lavoro continuerà nei prossimi giorni".Si fa strada intanto l'ipotesi che il premier italiano abbia portato sul tavolo del confronto con Bruxelles un abbassamento del deficit al
2%. Ma potrebbe non bastare
visto che l'Europa
vorrebbe scendessimo all'1,8%, una
richiesta irricevibile e "impossibile" da accettare per il
governo gialloverde. I saldi dunque sono stati messi nero su bianco ma tutti sono consapevoli che
"sarà durissima evitare la procedura d’infrazione dell’Europa nei confronti dell’Italia", come filtra da fonti di palazzo Chigi. Preoccupazione anche da parte del Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella che questa mattina ha sollecitato il premier Conte ad evitare la procedura di infrazione perché questa rappresenterebbe un
"problema pesante per la nostra economia".