(Teleborsa) -
Il debito pubblico italiano continua a lievitare, dopo la pausa estiva, spingendosi sempre più vicino al record toccato a luglio. Secondo il bollettino statistico di
Bankitalia infatti il debito ha registrato un
aumento di 3,2 miliardi a ottobre a 2.334,4 miliardi di euro.
L'aumento del debito corrisponde al fabbisogno rilevato nel mese di ottobre ed è l'effetto della riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (1 miliardo in meno), combinata con la variazione dei cambi e gli aggiustamenti su emissioni e rimborsi di titoli.
Più in dettaglio, l'aumento del debito è stato
trainato dal passivo delle Amministrazioni centrali, che hanno aumentato il debito di
3 miliardi, mentre quello delle
Amministrazioni locali incrementa di
0,2 miliardi. Stabile la posizione degli Enti di previdenza.
Entrate tributario in calo a ottobreSempre a ottobre, le entrate tributarie sono state pari a 31,4 miliardi, con una diminuzione di 0,9 miliardi sullo stesso mese del 2017 e con una variazione pari a
-2,7%.
Complessivamente,
nei primi dieci mesi dell'anno le
entrate tributarie sono state pari a 339,7 miliardi, in linea con lo stesso periodo del 2017, anche se al netto di alcune "disomogeneità" si può stimare un andamento più favorevole.