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Brexit, May insiste: voto su accordo dopo 7 gennaio

Corbyn fa un passo indietro su nuova mozione di sfiducia

Economia
Brexit, May insiste: voto su accordo dopo 7 gennaio
(Teleborsa) - La premier britannica Theresa May ha ribadito ai Comuni l'intenzione di non convocare subito un voto sul suo accordo per la Brexit. "Torneremo a discuterne il 7 gennaio e lo voteremo la settimana successiva" - ha spiegato il primo ministro inglese - che ribadisce il suo "no a una proroga" dell'articolo 50, vale a dire l'articolo che ha fatto partire il processo della Brexit verso l'uscita il 29 di marzo.

May ha spiegato che l'obiettivo nelle interlocuzioni con i leader europei è trovare un modo "per affrontare i timori del Parlamento, ovvero fare in modo che la soluzione di backstop sui confini irlandesi non venga attivato affatto e nel caso venga attivato che sia solo su base temporanea".

Il dibattito al Parlamento sull'accordo raggiunto dal governo inglese con la Ue riprenderà il 7 di gennaio per arrivare al voto la settimana seguente. L'inquilina di Downing Street, determinata a continuare il dialogo con i partner europei per trovare risposte soddisfacenti ai timori del Parlamento, ha risposto così alla Camera dei comuni che aveva chiesto di anticipare dibattito e voto già a questi ultimi giorni di lavori parlamentari prima delle vacanze natalizie.

Il leader dell'opposizione, Jeremy Corbyn, che aveva minacciato di portare i Comuni ad un nuovo voto di sfiducia contro la May, se il primo ministro non avesse indicato una data precisa, ha annunciato che non seguirà più questa strada, ma ha accusato la premier di aver portato il paese in una "crisi nazionale" e di non aver più il sostegno del suo stesso governo.
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