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Manovra, rinviato esame Commissione. Approdo Aula prorogato di qualche giorno

Il rinvio chiesto dalle opposizioni in attesa che siano ultimate le trattative con l'UE. Riunione riconvocata per domani 18 dicembre mentre slitta approdo Decreto in Aula

Economia, Politica
Manovra, rinviato esame Commissione. Approdo Aula prorogato di qualche giorno
(Teleborsa) - E' saltato l'esame in Commissione Bilancio al Senato del maxi emendamento del Governo alla Manovra. Le sedute odierne sono state infatti tutte "depennate" dalla riunione dei capigruppo ed è stata riconvocata una nuova riunione per domani 18 dicembre per l'esame degli emendamenti, che dovrebbero includere anche le modifiche concordate al vertice della maggioranza tenutosi ieri sera a Palazzo Chigi.



Stando al nuovo calendario, la Commissione dovrebbe esaminare domani gli emendamenti, per arrivare al voto entro giovedì. Slitta dunque di qualche giorno l'approdo in Aula del provvedimento previsto ora per venerdì 21 dicembre. A chiedere il rinvio sono state le opposizioni, che hanno chiesto al Presidente della 5° Commissione Bilancio del Senato, Daniele Pesco, di farsi promotore verso la Presidente di Palazzo Madama, Casellati, e che definiscono la situazione "inaccettabile" e mortificante per il Parlamento, a causa dei ritardi causati dal prolungarsi delle trattative con l'UE.

Frattanto, il vertice di maggioranza, tenutosi domenica sera, 16 dicembre 2018, ha raggiunto un accordo sulle coperture necessarie a portare il deficit al 2,04%, come stabilito con Bruxelles, senza apportare modifiche alle due misure chiave su pensioni e reddito di cittadinanza. Intesa trovata anche sull'ecotassa.

"Siamo ottimisti", ha ribadito oggi il sottosegretario all'economia Massimo Garavaglia (Lega), rispetto alla possibilità che si eviti l'avvio di una procedura d'infrazione in UE. "Abbiamo affrontato temi politici e li abbiamo risolti", ha aggiunto il sottosegretario leghista, ribadendo che il taglio di 2 miliardi a Quota 100 e Reddito per il 2019 "non crea problemi" e "l'importante è che le misure si tengano nel triennio".

Ottimismo era stato espresso ieri sera anche dai due vicepremier, Salvini e Di Maio, concordando che queste sono "ore decisive" ai fini delle trattative con Bruxelles e per l'approvazione della Legge di Bilancio.

Frattanto, l'UE conferma che il dialogo con Roma prosegue "a tutti i livelli". Lo ha detto il portavoce della Commisisone europea Margaritis Schinas al breafing di metà giornata, aggiungendo che sull'esito di queste consultazioni Bruxelles deciderà i "prossimi passi" e se aprire una procedura d'infrazione.
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