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Manovra, il discorso di Conte al Senato: "Evitata procedura senza arretrare sui contenuti"

Il premier ha riferito al Parlamento sugli esiti del dialogo con la Commissione europea ma per l'opposizione si tratta di una Legge scritta da Bruxelles

Economia
Manovra, il discorso di Conte al Senato: "Evitata procedura senza arretrare sui contenuti"
(Teleborsa) - L'obiettivo era evitare le sanzioni, salvando reddito di cittadinanza e quota 100, e il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo con un attento gioco di tagli, sembra esserci riuscito. “È stato un negoziato caratterizzato da forti connotazioni politiche seppur dipanate lungo il binario di un serrato confronto tecnico di natura finanziaria e contabile", ha affermato il Premier nell'incipit del suo discorso al Parlamento sugli esiti del dialogo con la Commissione europea.

L'ITER DI NEGOZIAZIONE CON L'UE – "In queste settimane in cui i canali del dialogo non si sono mai interrotti abbiamo lavorato per avvicinare le posizioni senza mai arretrare rispetto agli obiettivi che, con il voto del 4 marzo, gli italiani hanno ritenuto prioritari nell’azione di Governo” ha affermato Conte.

LA LETTERA ALLA COMMISSIONE EUROPEA – "All’esito di ulteriori interlocuzioni fino ai risolutivi colloqui di ieri mattina che hanno portato a un significativo avanzamento nella trattativa, ho formalizzato la posizione dell’Italia con una lettera ai vertici della Commissione, sottoscritta insieme al ministro Tria”. Parlando delle modifiche da apportare alla manovra Conte, ha aggiunto, che “il rallentamento del ciclo economico impone, adesso, un aggiornamento delle previsioni di crescita con indicazione di un Pil programmatico all’1% per l’anno prossimo, con una variazione che si ripercuote, per alcuni versi anche positivamente, sui saldi di bilancio e sull’entità della correzione strutturale richiesta dal Patto di stabilità e di crescita".

GLI EMENDAMENTI PREVISTI ALLA MANOVRA - Le modifiche previste “al fine di corrispondere alle richieste formulate dalla Commissione europea” – ha assicurato Conte – manterranno “integro l’impatto concreto di reddito di cittadinanza e quota 100”.

Tra le misure annunciate da Conte vi sono quelle riguardanti il "contenimento della spesa pensionistica che si sostanziano nel raffreddamento dello schema di indicizzazione dei trattamenti pensionistici di più cospicuo importo”, l’intervento sulle "pensioni d’oro con riduzione dei trattamenti più elevati attraverso la previsione di un contributo di solidarietà temporaneo e progressivo per scaglioni di reddito" e la "realizzazione del Piano straordinario di dimissioni immobiliari"!.

Sul lato delle entrate si prevedono la revisione delle clausole di salvaguardia Iva per il 2020-2021, l’istituzione di un’imposta sui servizi digitali gravante sui soggetti che nell’esercizio dell’attività d’impresa prestino tali servizi superando determinate soglie di ricavi, l’abrogazione del credito d’imposta relativo alle deduzioni forfettarie in materia di Irap riconosciute in favore di soggetti passivi che impiegano lavoratori dipendenti a tempo determinato in alcune regioni, l’abrogazione del credito di imposta in favore di soggetti che compiono investimenti in beni strumentali nuovi, l’abrogazione dell’aliquota ridotta Ires in favore degli enti non commerciali e un pacchetto di misure che incrementa il prelievo nel settore dei giochi.

Per recuperare risorse verrà, inoltre, definanziato il Fondo per favorire lo sviluppo del capitale immateriale, la competitività e la produttività, con un taglio di 75milioni di euro per l’anno 2019 e di 25 milioni di euro per l’anno 2020. Annunciate anche rimodulazioni riguardanti le risorse finanziarie destinate al Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale, alle Ferrovie dello Stato e alla quota nazionale per il finanziamento delle politiche comunitarie.
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