(Teleborsa) - Movimenti erratici si registrano alla borsa di Wall Street dopo che la banca centrale americana ha annunciato la sua decisione di politica monetaria: un ritocco all'insù dei tassi di interesse negli Stati Uniti, il quarto del 2018, come peraltro scontato dagli investitori. Il costo del denaro sale fra il 2,25% e il 2,5%.
Una
sfida al Presidente USA,
Donald Trump, che più volte ha espresso la sua contrarietà (l'ultima volta ieri) alla stretta della Fed. I mercati guardano con molta attenzione alle parole del
governatore Jerome Powell che interverrà in conferenza stampa alla ricerca di indicazioni per il prossimo anno.
Sul fronte macroeconomico, è
cresciuto oltre attese il deficit delle partite correnti nel terzo trimestre. Sempre oggi è stato pubblicato un aggiornamento sulla
vendita di case esistenti e sulle
scorte settimanali di petrolio negli Stati Uniti.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones segna un +0,35%, mentre, al contrario, rimane intorno alla linea di parità lo
S&P-500, a 2.548,4 punti. In frazionale calo il
Nasdaq 100 (-0,29%); consolida i livelli della vigilia lo
S&P 100 (-0,02%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori
energia (+0,68%),
finanziario (+0,52%) e
materiali (+0,42%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
telecomunicazioni, che ha riportato una flessione di -0,45%.
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
IBM (+1,86%),
Dowdupont (+1,78%),
Caterpillar (+1,51%) e
Verizon Communication (+1,39%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Nike, che ha chiuso a -1,69%.
Sotto pressione
Johnson & Johnson, con un forte ribasso dell'1,32%.
Soffre
Intel, che evidenzia una perdita dell'1,47%.
Sostanzialmente debole
American Express, che registra una flessione dello 0,53%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Mercadolibre (+4,07%),
Netease (+2,68%),
Paychex (+2,27%) e
Express Scripts (+1,77%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Facebook, che ha chiuso a -5,27%.
Affonda
Micron Technology, con un ribasso del 4,05%.
Crolla
Nxp Semiconductors N.V, con una flessione del 3,79%.
Vendite a piene mani su
Nvidia, che soffre un decremento del 3,65%.