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Mercati nervosi dopo le banche centrali

Il FTSE MIB di Piazza Affari chiude in calo dell'1,93%

Commento, Finanza
Mercati nervosi dopo le banche centrali
(Teleborsa) - Finale negativo per le principali borse europee innervosite dalle ultime indicazioni giunte dalle banche centrali: rialzo dei tassi deciso dalla Fed e nulla di fatto dalla Bank of Japan. Per il 2019 la banca centrale americana segnala due rialzi dei tassi di interesse meno dei tre previsti in settembre. L'istituto guidato da Powell ha rivisto al ribasso le stime per la crescita statunitense.



Sul mercato Forex, leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,142. L'Oro, in aumento (+1,34%), raggiunge 1.259,4 dollari l'oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,97%), che ha toccato 45,8 dollari per barile.

Lieve calo dello spread, che scende a +250 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,73%.

Nello scenario borsistico europeo si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dell'1,44%. Vendite su Londra, che registra un ribasso dello 0,80%. Giù Parigi, che soffre un decremento dell'1,78%. Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,93%.

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,25 miliardi di euro, con un incremento del 18,31%, rispetto ai precedenti 1,9 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,52 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,66 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 241.115, rispetto ai precedenti 218.870.

Su 215 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 150 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 58 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 7 azioni del listino milanese.

Risultato positivo a Piazza Affari per il settore immobiliare, con un +0,49% sul precedente. Nel listino, i settori materie prime (-4,30%), bancario (-3,91%) e telecomunicazioni (-3,71%) sono stati tra i più venduti.

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata Recordati, che segna un forte rialzo dell'1,54%.

Ferragamo avanza dell'1,10%.

Piccolo passo in avanti per Diasorin, che mostra un progresso dello 0,78%.

Composta A2A, che cresce di un modesto +0,71%. I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unicredit, che ha archiviato la seduta a -5,01%.

Pessima performance per Banca Mediolanum, che registra un ribasso del 4,61%.

Sessione nera per Telecom Italia, che lascia sul tappeto una perdita del 4,59%.

In caduta libera Fineco, che affonda del 4,57%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, OVS (+11,14%), Geox (+8,45%), Rai Way (+2,87%) e Aeroporto di Bologna (+1,87%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Biesse, che ha terminato le contrattazioni a -5,92%.

Pesante De' Longhi, che segna una discesa di ben -4,24 punti percentuali.

Seduta drammatica per El.En, che crolla del 5,05%.

Sensibili perdite per Amplifon, in calo del 4,47%.
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