(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e per le borse di Eurolandia,
che scambiano con il segno meno dopo la
performance pesantemente negativa di Wall Street e la
chiusura debole dei mercati asiatici.
A penalizzare le borse globali si aggiunge ora lo
spauracchio di uno Shutdown iin USA, ovvero del blocco dell'operatività dell'apparato statale a causa del mancato accordo sul Budget. Elemento che va ad aggiungersi alle
decisioni della Fed sui tassi, al
crollo del prezzo del petrolio ed ai timori di una frenata dell'economia mondiale. Unica nota positiva degli ultimi giorni
l'accordo Roma-Bruxelles sulla Manovra, che ha di fatto fatto scendere lo Spread.
Sul mercato dei cambi, si apprezza ancora il cross
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,147.
Fermo ai minimi raggiunti in questi ultimi giorni lo spread, che si posiziona a 252 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,76%.
Tra i mercati del Vecchio Continente tentenna
Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,54%, andamento cauto per
Londra, che mostra una performance pari a -0,12%, giornata fiacca per
Parigi, che segna un calo dello 0,60%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,92% sul
FTSE MIB. Fra i settori fa bene il comparto
tecnologia (+1,51%) e
costruzioni (+0,48%), mentre scivolano
servizi finanziari (-1,19%) e
banche (-1,16%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
STMicroelectronics (+1,59%) e
Saipem (+1,26%), quest'ultima dopo la
sigla di importanti contratti negli ultimi due giorni, compresi
quelli annunciati ieri sera in America Latina.
Nel lusso brilla
Ferragamo (+0,75%).
In rosso
CNH Industrial, che cede circa il 2%.
Fra le banche soffrono
Unicredit che scende dell'1,80% e
Mediobanca che segna un -1,78%.
Sotto pressione
Exor, con un forte ribasso dell'1,73%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
OVS (+3,84%),
Salini Impregilo (+2,61%), quest'ultima forte della
commessa per il Ponte di Genova.