(Teleborsa) -
Cresce l’attesa per il
via libera sulla manovra da parte della
Commissione Bilancio,
previsto nella notte di Montecitorio subito
dopo l’audizione del Ministro Giovanni Tria, che si terrà, salvo imprevisti, alle
ore 20.30. Prosegue l’iter del Ddl, che dovrebbe, dunque, avanzare senza modifiche verso la discussione in Aula programmata per domani, venerdì 28 dicembre alle ore 9.30, prima di raccogliere l’ok definitivo entro il 29 dicembre.
Un
passaggio tutt’altro che semplice, quello di
oggi per l’esame in terza lettura da parte della V Commissione: le opposizioni, hanno infatti contestato la manovra, richiedendo varie audizioni.
Tra queste, nel pomeriggio, quella del Presidente del UpB Giuseppe Pisauro, il quale ha sottolineato come la nuova versione della manovra presenterebbe "un leggero aumento di mezzo punto della pressione fiscale”, destinato a rimanere "stabile".
Non si sono fatte attendere
le reazioni da parte dell’opposizione. Secondo Luigi Marattin, Capogruppo PD in Commissione Bilancio, "l'Ufficio parlamentare ha confermato che nel 2019 la pressione fiscale aumenta al 42,4%, dopo 5 anni di diminuzione. Eccolo il Governo del cambiamento: cambia il segno all'andamento della pressione fiscale. Prima diminuiva, ora aumenta".