(Teleborsa) - Si muovono al rialzo i future sugli indici azionari statunitensi, lasciando presagire una partenza tonica per la borsa di Wall Street più tardi, sostenuti dall'
ottimismo per i colloqui commerciali tra le due più grandi economie del mondo:
USA e Cina.
Il contratto di marzo sull'indice S&P500 mostra un rialzo frazionale dopo che il Presidente degli Stati Uniti,
Donald Trump ha affermato in un tweet che
i negoziati USA-Cina stanno "procedendo molto bene" verso un accordo totale. In buon rialzo si muovono anche i future sul Nasdaq 100 e Dow Jones.
Al di là delle speranze ottimistiche, il 2018 si preannuncia come l'anno peggiore dal 2008 per i principali indici americani che già da qualche tempo mostrano segni di affaticamento. Il grande taglio delle tasse aveva messo il turbo all'economia a stelle e strisce, in estate, ma le
nubi d'autunno, come la
battaglia sui tassi tra Fed e Casa Bianca, la
guerra dei dazi contro la Cina e lo
shutdown del governo federale USA, hanno raffreddato gli animi.
La seduta di venerdì, 28 Dicembre, si è conclusa con segni misti, mentre
la settimana è stata positiva: l'
indice S&P500 (-0,12% venerdì) ha registrato un aumento del 2,9%, il
Dow Jones (-0,33% venerdì) ha guadagnato il 2,8% ed il
Nasdaq (+0,08% venerdì) è salito di circa il 4%. Per chiudere il mese di dicembre, manca ancora la
sessione odierna, attesa con scambi ridotti per il proseguimento delle festività natalizie. Il Dow finora ha registrato un calo del 6,7% su anno con una perdita trimestrale del 12,83%, la peggiore dal primo trimestre del 2009. Anche l'anno 2018 si preannuncia come il peggiore dal 2008 per l'S&P 500 in flessione del 7% e il Nasdaq Composite in rosso del 4,6%.
(Foto: © Kadellar)