(Teleborsa) -
L’amministrazione statunitense sta lavorando ad un accordo con la Cina per
porre fine alla pericolosa
guerra commerciale combattuta fino a fine novembre dalle due potenze. Per i negoziati, nati sulla scorta di una tregua concordata tra i Presidenti Donald Trump e Xi Jinping e utile a congelare momentaneamente l’aumento dei dazi, è
già stata fissata la data del primo appuntamento formale.
Nella
settimana del 7 gennaio, infatti, una
squadra guidata dal vice rappresentante commerciale della Casa Bianca Jeffrey Gerrish e da un veterano del Tesoro americano, David Malpass,
volerà a Pechino per incontrare la delegazione cinese. Dalla settimana successiva, poi, eventuali sviluppi potranno essere affrontati a Washington, dove giungerebbe la delegazione cinese capitanata dal vice premier Liu He.
La trattativa ha incassato l’
ottimismo del Presidente Trump, che via Twitter si è detto convinto che l’accordo stia maturando. Intanto, iniziano a trasparire gli obiettivi su cui si sta lavorando. Per l’amministrazione guidata dal tycoon, infatti, sarà necessario mettere nero su bianco l’impegno da parte di Pechino ad aumentare l’acquisto di beni e servizi made in USA. Sull’altro versante, la Cina, guarderà all’incremento dell’import di servizi propri per i prossimi 5 anni. Per i settori finanziario e tecnologico, invece, il piano d’azione sarà quello di mettere al bando pressioni di funzionari cinesi sul trasferimento di tecnologia a partner locali quando le società americane vogliono operare su quel mercato.