(Teleborsa) -
Partenza molto difficile per i mercati azionari europei, con la chiusura ampiamente negativa delle Borse asiatiche,
che vedono il nuovo anno attestarsi nel segno del ribasso. Tiene invece la piazza di Milano, che dopo un'apertura negativa recupera e si ferma sulla linea di parità.
Tra i principali timori degli investitori, che hanno preferito optare per i beni rifugio dopo la fine del quantitative easing, ci sono la crescita cinese e mondiale, la situazione nel Regno Unito alle prese con la Brexit e le tensioni commerciali. In calo l'euro sul dollaro a 1,1359 a Londra.
Negli USA, sostanzialmente stabile lo
S&P-500. Scambi in ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che accusa una flessione dello 0,96%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.283,7 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 3,26%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +251 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,68%.
Tra i mercati del Vecchio Continente Francoforte ottiene un modesto guadagno dello 0,20%,
Londra, che non registra variazioni significative, rimane incolore rispetto alla seduta precedente, e soffre pressioni invece
Parigi, che accusa un calo dello 0,87%.
Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 18.331 punti; sulla stessa linea, rimane piatto anche il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 20.177 punti. segnano variazioni positivi sia il
FTSE Italia Mid Cap (+0,82%) che il FTSE Italia Star (1,0%).
Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,58 miliardi di euro, con un ribasso che si attesta a -4,79% rispetto ai precedenti 1,66 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 205.274, rispetto ai precedenti 201.003, infine i volumi scambiati sono passati da 1,34 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,54 miliardi.
Su 217 titoli trattati in Borsa, 84 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 120. Invariate le rimanenti 13 azioni.
A distinguersi per performance positiva a Piazza Affari i settori
viaggi e intrattenimento (+3,61%),
media (+1,82%) e
immobiliare (+1,77%). Nel listino, i settori
bancario (-1,23%),
automotive (-0,61%) e
assicurativo (-0,59%) sono stati tra i più venduti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo la nuova entrata nel FTSE MIb
Juventus (+10,17%),
Prysmian (+3,44%),
Snam (+3,17%) e
Terna (+2,32%). Le peggiori performance, invece, nel settore bancario con
BPER, che ha chiuso a -2,02%,
Intesa Sanpaolo che scivola con un netto svantaggio dell'1,72% e
Unipol, che va in rosso evidenziando un deciso ribasso dell'1,65%. Spicca la prestazione negativa di
UBI Banca, che scende dell'1,62%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Biesse (+11,01%),
doBank (+8,17%),
RCS (+6,60%) e
Aeroporto di Bologna (+5,75%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Datalogic, che ha archiviato la seduta a -1,96%.