(Teleborsa) -
Riprendono oggi, mercoledì 3 gennaio, i lavori del Congresso statunitense, fermo da 12 giorni in un’impasse, nata sulla scorta delle richiesta di finanziamento
per la costruzione del muro al confine con il Messico rivendicata dall’amministrazione Trump.
Cinque miliardi di dollari che il tycoon spera di portare a casa nell’ultima giornata del Congresso repubblicano,
ponendo fine allo shutdown che blocca appunto parte dell’Amministrazione americana da 12 giorni.
Di tutt’altro avviso i democratici, che giovedì subentreranno alla Camera con l’idea di approvare un pacchetto di spesa utile a porre fine al blocco delle attività amministrative, nel quale però non compaiono i fondi per il muro di confine: Il pacchetto, infatti, punta a finanziare il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale e le Agenzie Federali. Si preannuncia, dunque, uno
scontro agguerrito tra Camera dei Rappresentanti a guida democratica e Senato a trazione repubblicana, i cui leader principali sono attesi oggi alla Casa Bianca, invitati separatamente da Donald Trump per un incontro in tema di sicurezza delle frontiere.