(Teleborsa) - Torna
caldo il tema
migranti dopo il serrato botta e risposta tra il
Ministro dell'Interno Matteo Salvini e alcuni
sindaci, in testa
Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo, sull'applicazione delle norme sui migranti del dl
sicurezza. "Con il Pd caos e clandestini, con la Lega ordine e rispetto. Certi sindaci rimpiangono i bei tempi andati sull'immigrazione, ma anche per loro è finita la pacchia!". Lo ha scritto su Twitter il
Ministro dell'Interno dopo il fronte di guerra che si è aperto sul tema con
alcuni sindaci. APERTURA E RICHIAMO DEL PREMIER CONTE - Sulla questione interviene in serata anche
Palazzo Chigi:
"Se l’Anci desidera segnalare eventuali difficoltà applicative - si legge in una nota - ben
venga la richiesta di un incontro con il Governo, al quale anche il presidente del
Consiglio è disposto a partecipare insieme al Ministro dell’Interno.
Inaccettabili, invece, sono le posizioni degli amministratori locali che hanno pubblicamente dichiarato che non intendono applicare una legge dello Stato. Il nostro ordinamento giuridico non attribuisce ai sindaci il potere di operare un sindacato di costituzionalità delle leggi:
disapplicare una legge che non piace equivale a violarla, con tutte le conseguenti responsabilità".Tutto rientrato? Ovviamente no visto che pochi minuti dopo arriva l'ennesima dichiarazione di fuoco di Matteo
Salvini: "Amici dei clandestini, traditori degli italiani!", affonda ancora il
Ministro dell'Interno su Facebook, chiamando in causa i
Sindaci che si oppongono.