(Teleborsa) -
Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, al pari delle principali Borse Europee, grazie ai
segnali distensivi nei rapporti tra Stati Uniti e Cina, sui temi commerciali. Il M
inistero del Commercio cinese ha confermato che
i negoziatori statunitensi visiteranno la Cina, la prossima settimana, per il primo confronto diretto tra le due potenze da quando i capi di stato dei due Paesi si sono incontrati all'inizio di dicembre.
Sul fronte macro, il focus è sulle rilevazioni sul
mercato del lavoro americano a dicembre.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,14. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,22%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell'1,68%.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a +268 punti base, con un calo di 5 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,86%.
Tra gli indici di Eurolandia in primo piano
Francoforte, che mostra un forte aumento dell'1,70%, buona performance per
Londra, che cresce dell'1,19%, e sostenuta
Parigi, con un discreto guadagno dell'1,23%.
Sessione euforica per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che mostra un balzo del 2,14%.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
bancario (+3,82%),
automotive (+3,14%) e
materie prime (+2,87%). Il settore
media, con il suo -0,95%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla
Mediobanca, con un importante progresso del 4,71%. Tra le altre banche, svetta
UBI Banca che segna un importante progresso del 4,38%. Vola
Unicredit, con una marcata risalita del 4,32%.
In evidenza
Saipem, che mostra un fortissimo incremento del 4,53% grazie al recupero dei prezzi del greggio.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Juventus, che prosegue le contrattazioni a -1,27%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Banca Ifis (+5,41%),
Datalogic (+3,70%),
Sias (+3,51%) e
Hera (+3,09%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Mediaset, che continua la seduta con -2,51%.