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Sicilia, SoS mucche e altri animali bloccati sui monti per maltempo

Coldiretti: situizione gravi anche nelle altre regioni del centro sud soprattutto per il perdurare a lungo di temperature sotto zero anche in pianura

Agroalimentare, Economia
Sicilia, SoS mucche e altri animali bloccati sui monti per maltempo
(Teleborsa) - E' vera e proprio corsa contro il tempo in Sicilia per soccorrere mucche, asini e altre diverse specie di animali di proprietà degli agricoltori bloccati dalla neve sulle montagne, senza riparo e privi di cibo. Al tempo stesso sulle Madonie (dorsale montuosa con altopiano carsico della parte settentrionale dell'Isola, zona di Palermo, che fa parte dell'Appennino siculo) si cerca di togliere dall’isolamento le numerose aziende agricole colpite dagli effetti del maltempo con l'utilizzo di trattori e altri mezzi cingolati per sgombrare le strade dalla neve.

L’allarme è di Coldiretti a seguito del monitoraggio sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito pesantemente il centro sud e anche la Sicilia, dove soprattutto nelle aree montane stanno creando forti disagi e pericoli agli agricoltori.

Tra i problemi maggiori, gli effetti del gelo sulle tubature dell'acqua e del gas che congelandosi interrompono o perlomeno rendono difficoltosi il passaggio dei flussi, per cui è necessario riscaldare le condutture con mezzi di fortuna. E nel caso del gas, è sempre presente il pericolo di esplosioni.

La situazione è grave praticamente in tutta la Sicilia, con gli uliveti del ragusano che rischiano di spezzarsi e di cadere sotto il perso della forte quantità di neve caduta. Neve, come segnale Coldiretti, anche a bassa quota nelle zone etnee, del messinese e del Belice. Difficoltà per gelo e neve che, oltre alla Sicilia, si registrano in molte regioni del centro sud, come Marche, Molise, Abruzzo, Puglia, Campania, Basilicata e, in misura che sembrerebbe leggermente più contenuta, in Calabria.

Ovunque, le temperature sotto lo zero rischiano di compromettere le coltivazioni invernali sui campi, come cavoli, verze, cicorie e broccoli. E per le frequenti interruzioni di energia elettrica, anche ciò che viene coltivato "sotto serra".

Un conto per gli agricoltori che maltempo, neve e gelo rendono sempre decisamente "salato". Ma questa volta forse di più, perché il perdurare a lungo di temperature sotto zero mette a dura prova la resistenza di piante non abituate certo a rigidi inverni nordici. Come agrumi e ulivi già decimati a causa dell’ondata di gelo provocata lo scorso anno dall'arrivo del Burian, vento di aria gelida caratteristico delle steppe della pianura russa, a ovest degli Urali


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