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Energia&Clima, l'Italia invia a Bruxelles il Piano nazionale

Il MISE annuncia l'invio del piano che contiene obiettivi produzione di energie rinnovabili e emissioni gas serra più ambizioni dei target europei

Ambiente, Economia, Energia
Energia&Clima, l'Italia invia a Bruxelles il Piano nazionale
(Teleborsa) - Produzione di energie rinnovabili al 30%, in linea con gli obiettivi previsti dalla UE, ed una quota di energia rinnovabile nel settore dei trasporti al 21,6% contro il 14% previsto dalla Commissione europea.

Sono questi i principali obiettivi del Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC), inviato dal Ministero dello Sviluppo Economico a Bruxelles.

Il piano, previsto dall'Europarlamento e dal Consiglio, è strutturato secondo 5 dimensioni: decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca, innovazione e competitività.

Inoltre, il Piano prevede una riduzione dei consumi di energia primaria rispetto allo scenario di partenza PRIMES 2007 del 43% a fronte di un obiettivo UE del 32,5% e la riduzione dei gas serra (GHG) del 33%, obiettivo superiore del 3% rispetto a quello previsto dall'UE.

“Siamo riusciti nei tempi previsti ad elaborare uno strumento fondamentale per la politica energetica e ambientale del nostro Paese e dell’UE per i prossimi 10 anni", ha affermato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’Energia Davide Crippa, aggiungendo che "il merito va ad un cambiamento radicale nell’approccio alla politica energetica" ed al "lavoro di squadra", che ha coinvolto tecnici e policy maker del Ministero dello Sviluppo assieme al Ministero dell'Ambiente, dei Trasporti, al GSE, all'ISPRA, all'ENEA, al Politecnico di Milano ed all'Authority per l'energia ARERA.

"Il piano - ha aggiunto Crippa – è uno strumento che per raggiungere i propri obiettivi avrà bisogno del sostegno e della collaborazione attiva da parte di tutti gli stakeholders, sia nella fase di predisposizione che di realizzazione. Per questo, prevediamo una consultazione a tutti i livelli e, soprattutto, con le parti interessate, comprese le parti sociali".

"A breve - ha concluso - presenteremo in un evento pubblico il portale dedicato al PNIEC, pensato per essere uno spazio di informazione e di dialogo sulle principali tematiche oggetto del piano, integrando anche la dimensione sociale della transizione energetica che, molto spesso, rappresenta la principale barriera al cambiamento”.

(Foto: Christophe Maout - © Unione Europea)
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