(Teleborsa) -
Partenza timidamente positiva per Wall Street mentre prosegue lo
shutdown, diventando il più lungo della storia.
Dal fronte macro sono usciti i
prezzi alla produzione di dicembre,
risultando in calo più delle attese, e l'
Empire State Index di gennaio
crollato a 3,90 punti.
Prosegue la stagione delle trimestrali, con quella deludente di
JP Morgan (-1,44%) sotto i riflettori oggi, 15 gennaio 2019.
L'indice Dow Jones inizia la sessione sui livelli della vigilia a 23.945,83 punti, mentre l'
S&P-500 arriva a 2.592,98 punti. Sale il
Nasdaq 100 (+1,07%), come l'S&P 100 (0,4%).
Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per i comparti
telecomunicazioni (+1,11%),
energia (+1,10%) e
informatica (+0,65%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Intel (+1,30%),
Microsoft (+1,21%),
Nike (+1,01%) e
Wal-Mart (+0,84%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Home Depot -1,55%. Seduta negativa per
Visa, che mostra una perdita dell'1,28%. Sotto pressione
3M, che accusa un calo dell'1,12%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Netflix (+4,81%),
Incyte (+3,54%),
American Airlines (+3,30%) e
Baidu (+2,97%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Western Digital -0,89%. Sottotono
J.B. Hunt Transport Serv che mostra una limatura dello 0,62%.