(Teleborsa) - Risulta
paralizzata l’economia italiana, che per il mese di
gennaio non lascerebbe registrare
alcuna crescita, con il PIL del 2018 a +0,9%, quasi dimezzato rispetto al +1,6% registrato nel 2017.
È quanto emerge in una previsione di
Confcommercio, l'associazione che rappresenta i commercianti, la quale
evidenzia una
“situazione di debolezza” che porta a stimare per il mese di gennaio una "
variazione congiunturale nulla del PIL mensile”, mentre si rileverebbe "una crescita dello 0,4% rispetto allo stesso mese del 2018".
L’
ultimo quarto dell’anno appena concluso è stato caratterizzato da
buona tenuta dei consumi, dovuta principalmente a due fattori. Il primo è quello della
mobilità ad ottobre, area in cui i beni e i servizi lievitano come rimbalzo congiunturale su settembre, sostenendo, così, tutto l'ultimo bimestre dello scorso anno. Il secondo fattore, invece, è legato al
marketing sulle dinamiche di prezzo, fortemente contenuto nell’intervallo esaminato.
Confcommercio sottolinea quindi che l’attività del comparto produttivo e della distribuzione si traduce, pertanto, in un "
sostegno alla propensione al consumo, anche come risposta a un quadro macroeconomico fortemente debilitato alla cui precaria salute non ha giovato l'incerto procedere della legge di bilancio”. Ciò ha
scongiurato momentaneamente la recessione tecnica.