(Teleborsa) -
Dal 1°gennaio 2019 la Zecca non conia più i tagli più piccoli e la scelta sembra non creare troppi problemi ne allo Stato ne agli esercenti. Le spese sostenute dal primo infatti sembrano alleggerirsi di 1,87 milioni di euro, non un grande risparmi a dir il vero, ma pur sempre utile per non appesantirne le casse già al quanto in difficoltà.
Per i secondi invece un doppio vantaggio, il primo dato dalla
comodità di non dover tenere più le piccole monete sempre a disposizione ed il secondo dato dal
poter modificare l’importo dei pagamenti in contanti correggendolo al multiplo di cinque più vicino alla cifra (ad esempio 2,32centesimi e diventa 2,30 e 8,98 si arrotonda a 9 euro).
Così piano piano i cosiddetti
"ramini", che sono più di 7 miliardi in circolazione, cominceranno a sparire dai portafogli pur
mantenendo ancora per un pò il proprio corso legale, ovvero negozio sarà sempre autorizzato ad accettarle.