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Alitalia, per scelta partner Gruppo FS stringe i tempi

Delegazione di Ferrovie a Francoforte per incontro con Lufthansa ma senza Ad Battisti. La settimana scorsa ad Atlanta da Delta Air Lines presente Air France-KLM

Economia, Trasporti
Alitalia, per scelta partner Gruppo FS stringe i tempi
(Teleborsa) - Giorni intensi di contatti, incontri e trattative per i vertici di FS impegnatisi su più fronti per risolvere in tempi stretti il rebus del partner industriale di Alitalia e chiudere così il cerchio per la formazione della Newco incaricata di salvataggio e rilancio della compagnia che per anni, sebbene ormai lontani, ha portato da protagonista con successo e orgoglio bandiera e nome dell'Italia in ogni angolo del mondo.

Poche ora fa, dopo un'altra trasferta del Gruppo dirigente dell'azienda ferroviaria negli Stati Uniti per incontrare ad Atlanta i rappresentanti di Delta Air Lines, presenti anche due uomini di Air France-KLM, è stata la volta di Francoforte, con obiettivo Lufthansa. Una ricerca di intervento della compagnia tedesca in casa Alitalia mai abbandonato in questi anni travagliati da quanti, pur di diverso segno politico, hanno diretto la compagine di Governo.

Ma con Lufthansa i nodi son sempre stati gli stessi, a cominciare dall'alto numero di esuberi di personale (almeno 5000 o più dipendenti) da sempre preteso dalla compagnia tedesca, per non parlare di altri numerosi "problemucci" non certo di poco conto. Lufthansa non è mai arretrata neppure di un millimetro dalle proprie ferme posizioni, sebbene i tedeschi siano da sempre fortemente interessati al mercato italiano, pur radicati sulle proprie intransigenti posizioni: acquisizione della società appunto già completamente ristrutturata con almeno il 51% delle quote, in modo da poter esprimere un Amministratore delegato di fiducia. Oltre alla sensibile riduzione della flotta e delle rotte, incluse diverse remunerative tratte intercontinentale.

Senza considerare l'inevitabile cambio di Alleanza globale per Alitalia, che, magari non nell'immediato, sarebbe giocoforza costretta a trasferirsi nella potente Star Alliance con buona pace dei tedeschi abbandonando la storica SkyTeam, al pesante prezzo di costose penali. E poi gli importi per gli adeguamenti informatici a un diverso sistema di gestione generale e prenotazione posti per i passeggeri. La soluzione Lufthansa, decisamente difficile, potrebbe di conseguenza esser sul punto del definitivo accantonamento.

La trasferta di Francoforte, gestita da FS senza la presenza dell'Amministratore delegato Gianfranco Battisti, potrebbe già in partenza avere ridotto la portata dell'incontro a semplice formalità, una sorta di atto dovuto. Incontro in ogni caso necessario poiché entro pochi giorni il board di Ferrovie dovrà valutare in modo complessivo quale strada intraprendere per la conclusione del progetto.

Da parte sua, il Gruppo FS (impegnato finanziariamente su più fronti primo tra tutto il completo rinnovamento dei servizi regionali con i nuovi treni "pop" e "Rock"), avendo fissato paletti ben precisi per partecipare all'operazione, sarebbe disposto a intervenire con un massimo 30% del capitale.

L'offerta dell'altro partner industriale, 40% equamente suddiviso a metà tra gli americani di Delta Air lines e i franco olandesi di Air France-KLM, sembrerebbe decisamente più praticabile. Oltretutto una suddivisione del capitale Alitalia che, insieme altri interventi di minor peso, permetterebbe all'Italia la nomina di un proprio Amministratore delegato, mantenendo nel Paese l'indispensabile 51%.per la gestione della compagnia.




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