(Teleborsa) - Si torna a parlare di nuovo di
Iliad a cui il Giurì contesta di
non aver ottemperato alle precedenti decisioni in cui si chiedeva l'eliminazione di limiti su
varie offerte tariffarie commercializzate.
Secondo quanto comunicato dall'Istituto dell'autodisciplina pubblicitaria (IAP), il Giurì si è nuovamente espresso, su segnalazione di
Vodafone, contestando alla società francese l'’inottemperanza alle precedenti decisioni. Nello specifico, il Giurì ha dichiarato
le pubblicità continuano ad essere in contrasto con il Codice di Autodisciplina pubblicitaria per due principali motivi: il primo è perché le offerte sono
limitate ad certo numero di clienti, il cui ammontare residuo è impossibile conoscere; il secondo si manifesta nel non comunicare adeguatamente i
limiti territoriali della copertura 4g/4g+ di Iliad.
Precisamente, secondo l'organo giudiziario: la pubblicità di Iiliad
"6,99", visibile nel sito internet sino al 3/1/2019, è inottemperante alla decisione n. 78/2018, quanto alla relazione dell’offerta al raggiungimento delle dimensioni previste della platea dei destinatari; la pubblicità di iliad
"4,99", tuttora visibile nel sito internet, è inottemperante alla decisione n. 78/2018, quanto alla relazione dell’offerta al raggiungimento delle dimensioni previste della platea dei destinatari; la
pubblicità televisiva di iliad è inottemperante alla decisione n. 82/2018, quanto alla insufficiente evidenza dei limiti dell’offerta.
Viene quindi ordinato ad Iliad di cessare le pubblicità in questione e pubblicare l’estratto della pronuncia per 15 giorni sul proprio sito.