(Teleborsa) - Vale
58,3 miliardi di euro il mercato dei viaggi in
Italia - che considera sia gli
acquisti degli italiani nel nostro Paese o all'estero, sia quelli dei turisti stranieri in Italia - una cifra calcolata per il
2018 che segna un
incremento del 2% rispetto al 2017. IL DIGITALE FA DA TRAINO - Una
crescita generata principalmente dalla
componente digitale che, con un valore complessivo di quasi
14,2 miliardi di euro, fa segnare un aumento dell'8% rispetto a dodici mesi fa, mentre la componente tradizionale cresce dell'1% e raggiunge quota 44,1 miliardi.
L'export turistico, cioè la spesa dei turisti stranieri nel nostro Paese, sfiora i
22 miliardi di euro (+5%).Questi alcuni dei dati presentati a Milano al campus Bovisa durante la settima edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, una ricerca volta a delineare
l'impatto e le principali tendenze del digitale sia dal lato della domanda che da quello dell'offerta di servizi turistici.Dai dati emerge anche che il
turista non digitale sia ormai una
specie sempre più in via di estinzione. Solo il
2% degli italiani tra i 18 e i 75 anni non ha usato internet per alcuna attività relativa alla sua ultima vacanza. Ciò però non significa che la relazione umana non rimanga elemento fondamentale in tutte le fasi del
journey. Ben il
31% dei turisti digitali si reca in agenzia per organizzare una vacanza lunga (contro il 18% della vacanza breve). (Foto: © Atit Phetmuangtong/123RF)