(Teleborsa) -
Sono iniziate lunedì 28 gennaio le domande per il "bonus nido", che la Legge di Bilancio per il 2019 ha alzato da 1.000 a
1.500 euro. Il tempismo è fondamentale per cercare di incassare la cifra predisposta prima che si esauriscano i fondi disponibili.
La misura varata dal Governo è, infatti, attuata nella formula "
fino a esaurimento scorte". Prima si compila la domanda è perciò più è facile avere la possibilità di rientrare nelle 200mila domande "piene" che verrebbero finanziate dai 300 milioni di euro stanziati per il 2019.
Il portale dell’Inps è stato predisposto per ricevere, dalla giornata di ieri, tutte le richieste di contributo per sostenere
le rette che vanno da gennaio a dicembre 2019. Bisognerà allegare la documentazione che testimoni l'iscrizione o il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza all'asilo. Per l'assistenza domiciliare invece si richiede il certificato da parte di un pediatra.
Chi accede a questa forma di contributo
non potrà portare in detrazione fiscale le spese legate alla frequenza degli asili nido (il 19%, fino a 630 euro).