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Inail, il 2018 annus horribilis per infortuni, morti e malattie professionali

Da dati pubblicati dall'Istituto emerge inversione di tendenza rispetto al 2017: crescono gli infortuni (+0,9%) le morti (+10,1%) e le malattie professionali (+2,5%)

Economia, Welfare
Inail, il 2018 annus horribilis per infortuni, morti e malattie professionali
(Teleborsa) - Tornano ad aumentare gli infortuni e le morti sul lavoro in Italia nel 2018, con un'inversione di tendenza del trend decrescente registrato negli ultimi anni nel nostro Paese. A dirlo è l'ultimo rapporto dell'Inail, che ha pubblicato i dati provvisori relativi allo scorso anno.

A livello nazionale le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Istituto sono state 641.261 (+0,9%), 1.133 delle quali con esito mortale (+10,1%). In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 59.585 (+2,5%).

DENUNCE DI INFORTUNIO – A livello nazionale si evidenzia un incremento sia dei casi avvenuti sul lavoro (+0,6%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 2,8%.
Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è aumentato dell'1% nella gestione Industria e servizi e dell'1,4% nel Conto Stato (tre quarti dei quali riguardano studenti delle scuole pubbliche statali).
Aumentano le denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%).
L'incremento riguarda prevalentemente ed i lavoratori extracomunitari (+9,3% a fronte di un +1,2% dei lavoratori comunitari) mentre le denunce di infortunio dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l'84% del totale, sono in calo dello 0,2%

CASI MORTALI –
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Istituto nel 2018 sono state 1.133, 104 in più rispetto alle 1.029 denunciate tra gennaio e dicembre del 2017 (+10,1%), delle quali 786 (+5,4%) casi in occasione di lavoro e 258 (+ 22,6%) occorsi in itinere.
A incidere su questo dato è stato, anche, l'alto numero di vittime di incidenti plurimi (37 delle 82 del 2018 contro le 42 dell'intero 2017) dovuto, in particolare, al crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 denunce di casi mortali sul lavoro, e ai due incidenti stradali avvenuti in Puglia, a Lesina e Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti.

DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE – Nel 2018 sono tornate ad aumentare anche le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail con un incremento del +2,5%, pari a 1.456 casi in più rispetto all'anno precedente. L’incremento percentuale maggiore è quello del +2,8% registrato nell'Industria e servizi. In Agricoltura le denunce di malattia professionale sono aumentate dell'1,8%, mentre nel Conto Stato il numero delle patologie denunciate è diminuito del 5,1%.
L’analisi territoriale evidenzia incrementi delle denunce al Centro (+1.341), dove si concentra oltre un terzo del totale dei casi protocollati dall’Istituto, al Sud (+618), dove le tecnopatie denunciate sono quasi un quarto del totale, e nel Nord-Ovest (+190).
Il 90% del totale dei casi denunciati all'Inail è rappresentato da: patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (36.637 casi); patologie del sistema nervoso (6.681, con una prevalenza della sindrome del tunnel carpale) e dell’orecchio (4.574); patologie del sistema respiratorio (2.613) e dai tumori (2.461).






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