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SIPoTra: Italia fanalino di coda per investimenti in ricerca e formazione

Il Rapporto 2018 presentato a Montecitorio da Società Italiana di Politica di Trasporti: "Innovazioni tecnologiche per dare una scossa a un paese rannicchiato”

Economia, Trasporti
SIPoTra: Italia fanalino di coda per investimenti in ricerca e formazione
(Teleborsa) - Ricerca e formazione "quasi sconosciuti" per l’Italia, poiché tra i grandi Paesi industrializzati siamo la Nazione che investe di meno in questi fondamentali settori per lo sviluppo. Ricerca e formazione che risultano le meno supportate da risorse pubbliche in quanto, appunto il "pubblico", si mostra scarsamente ricettivo ad applicarne i risultati. Le opportunità offerte dalle innovazioni, soprattutto tecnologiche, sarebbero, invece, in grado di dare una scossa a un Paese per molti versi obsoleto. Per così dire "rannicchiato" nelle idee e nelle aspettative, spesso a rimorchio di cambiamenti importati da fuori.

È quanto emerge dal Rapporto di SIPoTra (Società Italiana di Politica di Trasporti), edizione 2018 dedicato al tema "Innovazioni tecnologiche e governo della mobilità", che raccoglie il contributo del lavoro di oltre 50 esperti che hanno analizzato i diversi aspetti delle molteplici problematiche. Il documento, introdotto dal Presidente di SIPoTra, Mario Sebastiani, è stato presentato a Roma alla Camera dei Deputati, con l'intervento, tra gli altri, di Alessandro Morelli, Presidente IX Commissione di Montecitorio, Andrea Camanzi, Presidente ART (Autorità Regolazione Trasporti), e Franco Bassanini, Presidente di Fondazione Astrid e di Open FIber.

Il Rapporto 2018 di SIPoTra è in sostanza strutturato in due aree. La prima riguarda gli scenari evolutivi di medio e lungo periodo derivanti dalla spinta dei mercati; la seconda è relativa alle policy necessarie per tradurre le nuove opportunità in benessere per la collettività.

La prima parte è dedicata ad analizzare in dettaglio i processi innovativi e le loro potenziali applicazioni alla mobilità di passeggeri e merci; gli sviluppi delle telecomunicazioni e dell’intelligenza artificiale; l’automazione e la progressiva sostituzione dell’alimentazione dei mezzi di trasporto con fonti di energia alternative a quelle tradizionali; smart road; servizi innovativ; trasformazione della logistica; impatti sulla sicurezza, e altri elementi.

La seconda parte analizza, in particolare, le politiche pubbliche, quelle "che ci sono" e quelle che l’Associazione di SIPoTra auspica vengano realizzate e relative agli ambiti istituzionali, regolatori e di concorrenza; la finanza pubblica e privata; le tematiche ambientali e di rigenerazione urbana e di tutela dei diritti individuali.


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