(Teleborsa) - La
situazione è ancora tutta da decifrare ma sembra aprirsi un
piccolo spiraglio. Il Presidente del
Venezuela, Nicolas
Maduro, si è detto
favorevole a elezioni politiche anticipate per uscire dalla crisi politica che lacera ormai da tempo il Paese. Lo ha detto nell'intervista all'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
"Sarebbe molto bello organizzare elezioni politiche anticipate, sarebbe una buona forma di discussione politica, una buona soluzione per il voto popolare", ha affermato il Presidente che si è anche detto pronto a sedere ad un tavolo negoziale con l'opposizione ed aperto alla possibilità di una mediazione di paesi terzi. Lo riferisce sempre l'agenzia:
"Sono pronto a sedere ad un tavolo negoziale con l'opposizione in modo da poter parlare a beneficio del Venezuela, la pace e il suo futuro", ha dichiarato all'agenzia.
IMPOSTE RESTRIZIONI A GUAIDO' - Nel frattempo, dopo le sanzioni americane contro la
società petrolifera statale Pdvsa per chiudere i rubinetti al presidente
Nicolas Maduro, arriva la contromossa del Governo venezuelano che vieta
l'espatrio e congela i conti del leader dell'opposizione
Juan Guaidò, autoproclamatosi Presidente ad interim e riconosciuto da vari vari Paesi, tra cui appunto gli Usa. A chiedere le misure restrittive il Procuratore generale del Venezuela
Tarek William Saab. "Non è che sottovaluto la possibilità di finire in prigione, ma disgraziatamente non c'è nulla di nuovo sotto il sole: i
l regime non dà risposte ai venezuelani, l'unica risposta è la repressione e la persecuzione", ha commentato Guaidò.