(Teleborsa) -
L'Europarlamento approva la risoluzione che riconosce Juan Guaidò Presidente legittimo ad interim del
Venezuela. I deputati europei hanno anche esortato sia gli Stati membri sia l'Alto Rappresentante per gli affari esteri, Federica Mogherini, a tenere una
"posizione unica e forte" fin quando non saranno indette
nuove elezioni per ripristinare la
democrazia con parametri liberi, trasparenti e credibili.
Guaidò nel frattempo, oltre a
respingere il dialogo offerto da Maduro, in un editoriale sul NY Times, ha sostenuto chiaramente che al Presidente chavista
"resta poco tempo per continuare a usurpare la presidenza".
Da Mosca, il primo Ministro degli esteri
Serghiei Lavrov, sostenendo le richieste di confronto fatte dal Presidente in carica, ha chiesto al leader dell'opposizione di "
mostrare un approccio costruttivo e ritirare gli ultimatum per far primeggiare gli interessi del popolo venezuelano". Al contempo
Washington, che è da sempre pro opposizione, apre a possibili
"trattative solo per negoziare l'uscita dalla dittatura".
Anche in
Italia, con il titolare della Farnesina
Enzo Moavero Milanesi, ha confermato il
pieno allineamento di intenti alla posizione dell'Ue. , senza citare il termine ultimo degli
otto giorni fissato sabato scorso da Germania, Francia, Spagna e Regno Unito per indire nuove elezioni.
"L'Ue con il pieno sostegno di Roma - ha sottolineato - ha sempre insistito su cinque punti: il pieno rispetto e ripristino dell'Assemblea Nazionale, che fossero indette elezioni presidenziali credibili, la piena garanzia della libertà di informazione ed espressione, l'apertura di corridoi umanitari e il rilascio di tutti i prigionieri politici".