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Cantieristica, Rixi: guardare alle navi post 2030

Già pieni fino al 2028, ai cantieri italiani non dovrebbe essere permesso di “Arrivare al 2028” per poi accorgersi che non si hanno più le tecnologie adeguate alla costruzione di navi per il futuro

Economia, Trasporti
Cantieristica, Rixi: guardare alle navi post 2030
(Teleborsa) - L'Italia riesce molto bene nell'attività di cantieristica, ma deve guardare alle navi che verranno posate in mare dopo il 2030. Lo ha assicurato il Vice Ministro ai Trasporti Edoardo Rixi, in visita oggi, primo febbraio, al porto di Trieste.

Già pieni fino al 2028, ai cantieri italiani non dovrebbe essere permesso di "Arrivare al 2028" per poi accorgersi che non si hanno più le tecnologie adeguate alla costruzione di navi per il futuro, ha spiegato Rixi. Successivamente, il Vice Ministro ha posto l’accento su di una serie di progetti di investimento che Fincantieri avrebbe intenzione di lanciare.

"Oggi - ha poi avvertito - è il momento di pensare ai tempi in cui ci potrebbero essere dei cambiamenti strutturali. È tornato il momento di investire nella cantieristica navale: sia sulle grandi navi da crociera che nello yachting, che è un altro elemento che oggi cresce a due cifre nel nostro Paese". Soprattutto, ha chiuso il Vice Ministro, "In un momento in cui vediamo il calo dello 0,2% dobbiamo valorizzare i settori" in cui l'Italia è leader.
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