(Teleborsa) - I
dati ISTAT pubblicati nelle ultime ore
evidenzierebbero,
come anche il
rinnovo dei contratti di lavoro per i dipendenti pubblici intaccherebbe la
crescita del paese. Per i dipendenti della scuola, si legge in un comunicato
ANIEF, il rinnovo degli accordi salariali avvenuto la scorsa primavera ha già lasciato il passo ad un vuoto contrattuale lungo oltre 30 giorni. Secondo il giovane sindacato, inoltre, neanche l’indennità di vacanza contrattuale riuscirà a riallineare gli stipendi al tasso di inflazione reale, indebolendo così il potere d'acquisto delle famiglie.
Un problema per il lavoratori della scuola, che, secondo il Presidente Nazionale ANIEF
Marcello Pacifico, si risolverebbe se il Governo trovasse: "Le risorse per recuperare il GAP registrato nell'ultimo decennio e per allineare gli stipendi anche per il 2020 e 2021 all'inflazione, aprendo il tavolo del rinnovo contrattuale".
"La strada per adeguare gli stipendi di docenti e Ata – ha continuato Pacifico - non può essere nemmeno quella della regionalizzazione dell’istruzione, la quale, oltre ad essere incostituzionale, porterebbe anche ad una assurda differenziazione salariale, legata alla ricchezza o arretratezza del territorio dove si opera. Altro che merito". "È bene – ha tuonato infine il Presidente - che il governo del Cambiamento mantenga quanto promesso in campagna elettorale, quando si parlava continuamente di stipendi europei da assegnare anche ai docenti italiani".