(Teleborsa) - A dieci anni dalla crisi che ha colpito l'economia mondiale nel 2008,
le banche che hanno a cuore la sostenibilità ambientale e sociale, portano a casa i conti e rivendicano la loro vittoria su quelle sistemiche. I loro
rendimenti sono tre volte superiori a quelli ottenuti dalle banche "classiche", con una media annua del 3,98% contro il loro 1,23%.
A riferirlo, in un documento sulla finanza sostenibile che verrà portato in sede europea il prossimo 6 febbraio, è proprio la
Federazione culturale di Banca Etica. All'interno del report, sono analizzati
i dati delle 23 banche etiche presenti in Europa e messe a confronto con le 15 banche sistemiche dell'Eba.
L'obiettivo è quello di richiedere
uno scarto normativo alla Commissione che riconosca, oltre alle differenze insite tra i due tipi di istituti, anche una
definizione universale degli "investimenti etici" che includa sia aspetti ambientali sia sociali al suo interno.
Il rapporto poi, nel voler mettere in evidenza le differenze insite nei due modelli contrapposti, conferma
il primato delle etiche anche nella crescita (del circa il 10% in questa decade, invero gli operatori sistemici hanno subito un'involuzione media annua del -1%)
e nell'erogazione all'economia reale.