(Teleborsa) - "Domani presento all'Italia il sito Internet del reddito di cittadinanza, che da domani sarà abilitato per tutto il paese per spiegare agli italiani quali documenti preparare per fare domanda da marzo e presenterò la prima card stampata nella storia di questa Repubblica, la prima di milioni di card". L'annuncio è stato fatto ieri dal
ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, nel corso di una diretta Facebook.
La
presentazione ufficiale del sito e della card del Reddito di cittadinanza avverrà
oggi alle ore 15, presso
l'Auditorium Enel di via Regina Margherita, a Roma. Il portale sarà operativo già subito dopo anche se,
fino al 6 marzo, si tratterà solo di un sito informativo volto a spiegare ai cittadini quali sono i requisiti per avere il reddito, quali documenti servono, dove richiedere l'Isee e lo Spid. Per dare il via alle
domande on line, presso i
Caf o agli
sportelli delle Poste, bisognerà, dunque, attendere ancora un mese.
Il portale avrà sfondo blu, scritta gigante "Reddito di cittadinanza" bordata dal tricolore e il sottotitolo "una rivoluzione per il mondo del lavoro".
LE TESSERE – Per quanto riguarda le Card sulle quali saranno caricati i soldi, saranno
stampate da Poste italiane a avranno l'aspetto di normalissime tessere prepagate gialle (come la Poste Pay), senza nome, numeri a rilievo, logo delle Poste e dotate di chip. Quest'anno ogni famiglia avrà una sola card che riceverà il mese successivo alla domanda. Dal 2020, invece, ogni componente maggiorenne ne sarà dotato (e la cifra del reddito divisa in proporzione).
È possibile prelevare in contanti da 100 euro (single) a 210 euro (famiglia numerosa) al mese al massimo. Altre regole prevedono, poi, che
affitto o mutuo debbano essere saldati con un bonifico alle Poste e la parte restante dei soldi venga spesa tutto entro il mese. Vige il divieto del gioco d'azzardo che se disatteso fa scattare, il mese successivo, una
decurtazione fino al 20% della somma (dopo sei mesi si svuota tutta la carta, lasciando al massimo una sola mensilità di reddito).
È prevista una
commissione per il prelievo pari a 1 euro, alle Poste, e 1,7 euro presso altre banche. Le erogazioni di reddito cessano quando il beneficiario comincia a lavorare. Le mensilità residue non ancora riscosse vanno all'azienda che l'ha assunto a tempo indeterminato.