(Teleborsa) - "Per il primo semestre del 2019 ci aspettiamo
una crescita modesta, circa l'1% rispetto ai primi sei mesi del 2018, quando la crescita sullo stesso periodo del 2017 era stata del 2,8%". A tracciare un quadro dello stato di salute del
settore Moda italiano è stato
Carlo Capasa, presidente della
Camera nazionale della Moda, intervenendo alla presentazione di
Milano Moda Donna, la Fashion Week in programma dal 19 al 25 febbraio. Un
rallentamento del fatturato dovuto, spiega Capasa, "alla
congiuntura internazionale, con la Brexit e la guerra dei dazi. Elementi che, per un sistema che esporta molto, possono incidere negativamente". Tuttavia per il presidente della Camera della Moda non bisogna disperare. Siamo sempre
"un sistema che vale il 12% del valore aggiunto nazionale e con 700mila addetti. Solo le
imprese milanesi della Moda fatturano 28 miliardi all'anno. Il Governo ha messo sul tavolo fondi pari a quelli messi per le passate edizioni. Mi pare proprio ci sia la volontà di accompagnare il settore" ha affermato Capasa mostrando
aperture nei confronti del Governo dopo le dure critiche rivolte all'Esecutivo durante l'ultima settimana della moda.
Tra il governo e il comparto della moda italiano "ci sono i tavoli aperti e stanno funzionando bene: gli stanziamenti sono stati mantenuti" ha sottolineato il Presidente aggiungendo che "per ora l'atteggiamento è positivo e favorevole a continuare sulla spinta di quello che era stato fatto precedentemente", ovvero nel mantenere lo stesso livello di stanziamenti dei governi precedenti.
"Naturalmente ci aspettiamo sempre di più riguardo ai provvedimenti per l'industria nel suo insieme – ha concluso Capasa –. L'innovazione tecnologica e la ricerca hanno bisogno di supporto, per questo ho sempre giudicato il piano Industria 4.0 importante".
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