(Teleborsa) -
La platea complessiva sarà composta da 1 milione e 308 mila famiglie, delle quali oltre la metà, il 57% al Sud, e 2 milioni e 706 mila persone. Ieri, in audizione in
commissione Lavoro al Senato sul decretone, a fare il punto su dati e numeri del
Reddito di cittadinanza, ridimensionando notevolmente le aspettative, è stato
l'Istat.A livello nazionale, secondo le stime dell'Istat, trai i beneficiari,
"752mila vivono nel Mezzogiorno, 333 mila al Nord e 222 mila al centro" e le famiglie rappresentano il 9% di quelle residenti nel Mezzogiorno, il 4,1% al Centro e il 2,7% al Nord. Ma nella composizione dei destinatari della misura sono emerse altre novità.
Le principali beneficiarie del reddito di cittadinanza, oltre un quarto dell'intera platea, 422mila in età da lavoro che salgono a 679mila se si considerano tutte le età, sono, infatti,
le casalinghe, prima ancora dei disoccupati. Il sussidio avrà un importo medio di 5.045 euro l'anno e andrà anche a 330mila stranieri, di cui 280mila extracomunitari. Dal punto di vista dell'istruzione interesserà non solo le famiglie dove più alta è la "povertà educativa" ma anche chi ha studiato: oltre il 62% dei beneficiari in età da lavoro tra i 16 e i 64 anni ha al massimo la
licenza elementare o nessun titolo (
241mila soggetti) oppure il
diploma di scuola media (
878mila), mentre sono circa 119mila (che salgono a
128mila se si guarda alla platea generale) i
laureati o coloro in possesso di un titolo post-universitario.
Nelle stime emerge una
prevalenza di single nella platea dei beneficiari: il 47,9%, secondo l'Istat e oltre la metà secondo l'Inps, che riceveranno in media un sussidio annuo di 4 mila 469 euro (l'82,1% del reddito). Tra i principali destinatari, dopo i single, ci sono le coppie con figli minorenni (257mila) che incasseranno un sussidio più basso però delle famiglie con figli maggiorenni (65mila), per effetto della scala di equivalenza.