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Fondazione FS, a BIT Milano DG Cantamessa su "rami secchi che tornano verdi"

Convegno domenica 10 febbraio su turismo slow legato ai viaggi dei Treni storici che percorrono binari a lungo dimenticati. Successi raggiunti e progetti per il futuro

Cultura, Economia, Trasporti
Fondazione FS, a BIT Milano DG Cantamessa su "rami secchi che tornano verdi"
(Teleborsa) - La Borsa Internazionale del Turismo (BIT) a Milano nei padiglioni di Rho della Fiera dal 10 al 12 febbraio 2019, una delle più importanti manifestazione del settore. Presente, tra i tanti partecipanti provenienti dal mondo intero, la Fondazione Ferrovie dello Stato con il Convegno "Binari senza tempo: i vecchi rami secchi delle FS tornano verdi grazie al turismo slow", presieduto dal suo Direttore Generale Luigi Francesco Cantamessa Armati, che racconterà dei successi raggiunti e dei progetti per il futuro.



Recupero e valorizzazione dei cosiddetti "rami secchi" delle ferrovie italiane, per lunghi anni sotto la minaccia della scure dei tagli perché ritenuti inutili fonti di sprechi di cui era opportuno disfarsene. E anche velocemente. La creazione della Fondazione il 6 marzo 2013 e soprattutto la nomina a Direttore Generale il successivo 2 luglio dell'ingegner Cantamessa, bergamasco doc di Trescore Balneario, classe 1977, il "pallino" per i treni sin da piccolo, una storia professionale tutta all'insegna della Ferrovie, unita appunto alla grande passione per il Treno, ha mutato radicalmente le cose.

Inevitabile l'inversione di tendenza che Luigi Francesco Cantamessa Armati, ingegnere, laureato al Politecnico di Torino, ha portato avanti con successo facendo del salvataggio dell'immenso patrimonio culturale ed economico che le ferrovie hanno rappresentato e costituiscono per l'Italia uno dei suoi più validi cavalli di battaglia. Niente più demolizione indiscriminata di locomotive e vetture, ma restauri e recuperi con al centro il grande Museo Ferroviario di Pietrarsa, alle porte di Napoli, fiore all'occhiello della Fondazione, che raccoglie anche centinaia di migliaia di documenti, fotografie e filmati, minuziosamente catalogati e completamente digitalizzati.

Ma non solo. Il "salvataggio" e il ripristino, di binari e tracciati ferroviari spettacolari e mozzafiato da tempo abbandonati, ha creato una fonte di turismo dal valore inestimabile con la proposta appunto di "Treni storici", rigorosamente formati con materiale d'epoca, che oramai viaggiano per l'intero Paese in tutto l'arco dell'anno.




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