(Teleborsa) - La
domanda, sul
Buono del Tesoro Poliennale a 30 anni emesso nella giornata di martedì, 5 febbraio, ha toccato
quota 41 miliardi di euro. Lo ha annunciato il
Ministero dell’Economia e delle Finanze, sottolineando in una nota come
all’operazione abbiano
partecipato circa 450 investitori. Ad aggiudicarsi poco meno della metà del collocamento, pari al
45,2% dell’emissione, è stata
fund manager, mentre le banche ne hanno acquistato un quarto.
Sul nuovo BTP, con scadenza fissata per il primo settembre 2049 e cedola annua del 3,85%,
gli investitori con un
orizzonte di realizzazione ampio hanno acquisito il
17,6% dell’emissione, allocato per il
7,4% alle banche centrali e alle istituzioni governative, e per il
10,2% alle assicurazioni e ai fondi pensione. Viceversa, le
imprese non finanziarie hanno partecipato all’acquisizione aggiudicandosi una quota marginale pari allo
0,5%.
Su base geografica, le aggiudicazioni sono state eterogenee: gli investitori esteri si sono aggiudicati il 73,6% dell’emissione, contro il 26,4% degli investitori nazionali.