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Tensione Italia-Francia. Interviene Conte: "Rapporto con Parigi non in discussione"

Quai d’Orsay richiama Ambasciatore a Roma. Stavolta Salvini tende la mano: "Pronto a incontrare Macron"

Economia, Politica
Tensione Italia-Francia. Interviene Conte: "Rapporto con Parigi non in discussione"
(Teleborsa) - L'elenco è piuttosto lungo: dal caso Battisti, ai gilet gialli, dalla Libia al "franco delle colonie", passando per l'immigrazione. Insomma, chi più ne ha più ne metta.



Fatto sta che la Francia ha annunciato di aver richiamato l'ambasciatore a Roma per consultazioni. La decisione è stata presa in seguito "agli attacchi senza precedenti del Governo italiano", secondo quanto riferisce il ministero degli Esteri francese.

"Le ultime ingerenze sono una provocazione ulteriore e inaccettabile, violano il rispetto dovuto all'elezione democratica fatta da un popolo amichevole e alleato e il rispetto che i governi democratici e liberamente eletti si devono reciprocamente", si legge nella nota del Quai d’Orsay.

TENSIONE ALLE (CINQUE) STELLE - Sale dunque la tensione, già alle stelle nell'ultimo periodo, tra Roma e Parigi. E sulla questione interviene anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Parole al miele quelle del Premier che provano a stemperare i toni: "Il rapporto tra Italia e Francia ha una radice antica di ordine culturale ed economico e non può essere messo in discussione”. Lo ha detto parlando con alcuni giornalisti italiani prima della sua ripartenza da Beirut per far ritorno in Italia. "Di Maio dai gilet gialli? Ha agito da capo politico del M5s", ha aggiunto.

Stavolta anche Salvini prova a fare da pompiere -"Non vogliamo litigare con nessuno, non siamo interessati alle polemiche: siamo persone concrete e difendiamo gli interessi degli italiani". Il Ministro dell'Interno prova a tendere la mano. Però aggiunge: "Disponibilissimi a incontrare il presidente Macron, sederci a un tavolo e affrontare, per quanto riguarda le mie competenze, tre questioni fondamentali. Stop con i respingimenti, stop con i terroristi italiani in Francia e basta danneggiare i nostro i nostri lavoratori pendolari che sono letteralmente vessati ogni giorno alle frontiere francesi da controlli che durano ore".

DI MAIO: LEGITTIMO MIO INCONTRO CON GILET GIALLI - Il Vicepremier pentastellato, nel frattempo, rivendica i suoi tentativi di alleanza con i gilet gialli: "Il mio incontro come capo politico del Movimento 5 Stelle, con esponenti dei gilet gialli e con alcuni candidati della lista RIC è pienamente legittimo. E rivendico il diritto di dialogare con altre forze politiche che rappresentano il popolo francese"
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