(Teleborsa) - Dopo aver regolato, nei mesi scorsi, il trasporto aereo, le assicurazioni e la libera circolazione delle persone,
Svizzera e Regno Unito hanno firmato oggi un
accordo bilaterale per il mantenimento delle
relazioni economiche e commerciali dopo la Brexit. Siglata dal ministro per il Commercio estero inglese
Liam Fox e dal collega svizzero dell'Economia
Guy Parmelin, l'intesa è stata
estesa al Principato del Liechtenstein (in virtù dell'unione doganale vigente con la Svizzera) ed entrerà in vigore con il cessare degli accordi tra Europa e Regno Unito. Se la
fase di transizione prevista tra Ue e Regno Unito entrerà in vigore il
30 marzo, gli accordi bilaterali attuali Svizzera-Gb continueranno a essere applicabili e i nuovi accordi serviranno dopo la fase di transizione. In caso di
Brexit senza accordo il nuovo protocollo sarà, invece, applicato a titolo provvisorio dal 30 marzo.
L'accordo prevede che i diritti e gli obblighi economici e commerciali derivanti dagli accordi elvetici con l'Unione europea restino in vigore tra i due Paesi contraenti anche dopo l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. Un'intesa raggiunta nel quadro della
strategia "Mind the Gap" del Consiglio federale che riproduce gran parte degli accordi commerciali stipulati con l'Ue e che attualmente disciplinano le relazioni tra Svizzera e Regno Unito. Tra questi vi sono, ad esempio,
l'accordo di libero scambio del 1972,
l'accordo sui mercati pubblici, l'accordo sulla lotta alla frode, una parte dell'
accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità e l'
accordo agricolo del 1999. Accordi che mirano a ridurre o eliminare le barriere commerciali e le discriminazioni negli scambi economici.