(Teleborsa) -
Rovesciare il paradigma europeo, cambiando il "patto di stabilità e crescita" in un
"patto per la crescita e la stabilità". Queste le osservazioni rivolte a Bruxelles dal Presidente di Confindustria
Vincenzo Boccia, intervenuto oggi, 12 febbraio, nell’ambito di un'
iniziativa organizzata dall’UCID (Unione Cristiana degli Imprenditori Dirigenti).
Ricordando il momento di
difficoltà che oggi vive l'economia italiana, il numero uno degli industriali ha successivamente sottolineato la
necessità di coniugare "sviluppo, solidarietà e centralità del lavoro", rimanendo comunque "attori sociali equidistanti dai partiti", così da poter affrontare senza alibi le questioni che riguardano il paese e l'Europa.
Proprio in questo senso, Boccia ha ribadito l'esigenza per il Governo italiano di
distinguere le questioni non urgenti dalle priorità, come, ad esempio,
l'inclusione dei giovani nel mercato del lavoro.
A margine dell’iniziativa targata UCID, il Presidente degli industriali ha poi citato l'incontro con il Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, nell’ambito del Congresso della Confederazione. "Penso che a breve ci vedremo assieme con Cgil, Cisl e Uil per continuare il lavoro", ha precisato il leader degli industriali, lasciando trasparire anche
le posizioni della Confederazione in merito alla scelta di Confindustria Ravenna di scendere in piazza, lo scorso sabato 9 febbraio, al fianco dei sindacati. Il Presidente Boccia, che ha dichiarato di non amare la piazza, ha messo in luce come gli imprenditori siano preoccupati dal blocco degli investimenti sulle trivelle, sull’occupazione e sulle sorti delle imprese. "Il punto – ha precisato Vincenzo Boccia - è confrontarsi nel merito dei contenuti, non solo sulle tattiche e su qualche tweet che riguarda poco il Paese".