(Teleborsa) - Cresce l'attesa per il
Beer Attraction, la manifestazione dedicata alle specialità birrarie, birra artigianale e food per il canale Horeca che dal 16 al 19 febbraio animerà gli spazi espositivi del Polo fieristico di Rimini. La kermesse,
organizzata dall'Italian Exhibition Group (IEG),
porterà nel capoluogo romagnolo una serie di
talk show, seminari e meeting volti ad agevolare lo
sviluppo di business per i professionisti del settore.
A partecipare, saranno
espositori internazionali
provenienti da 10 paesi esteri, interessati ad incrementare il loro know-how e le loro relazioni commerciali.
Per gli espositori italiani, invece, sarà ampliata l'
International Buyers Lounge, con focus aperti sul mercato tedesco, francese e spagnolo, ai quali si aggiungeranno le incursioni dei buyers provenienti da Scandinavia, Pesi Baltici, Polonia, Gran Bretagna, Ungheria, Israele, Repubblica Ceca, USA e Canada.
Segno che, in Italia, quello della bevanda non è più solamente un fenomeno, ma un vero e proprio comparto produttivo con una sua valenza economica. Basti pensare che, in occasione del Beer Attraction, il
Beer Judge Certificate Program ha certificato lo stile caratteristico della "bionda" nostrana, l'Italian Grape Ale.
Una certificazione che riflette appieno gli sforzi dei 667 birrifici e delle 284 beer firm registrate nel paese lo scorso anno, con 8.388 marche di birre artigianali prodotte. Inoltre, secondo i dati resi noti dall'IEG, il
fatturato complessivo del
settore birrario, che lascia registrare un
indotto per l'intera filiera di circa 150mila occupati, sarebbe di
8,6 miliardi, con consumi stimati a fine 2018 di quasi 13 milioni di ettolitri. Il 58% di questi, sarebbe stato venduto attraverso la grande distribuzione, mentre la restante percentuale sarebbe stata acquistata nelle attività commerciali e nell'HORECA, che oggi rappresenta il 41% dei consumi ed il 75% dei ricavi.