(Teleborsa) - Per
individuare elementi di degrado su ponti e viadotti, in modo rapido e contenendo i costi, ecco spuntare le
tecnologie innovative. Sono solo alcune delle proposte lanciate a Roma, nel corso del
convegno "
Monitoraggio e valutazione di ponti e viadotti – Stato dell’arte e prospettive", organizzato dall’
ENEA a sei mesi dal crollo del viadotto Polcevera a Genova.
L’incontro, organizzato al fine di individuare soluzioni valide a preservare e manutenere queste infrastrutture, ha messo in luce, tra gli altri, il
sistema dell’
interferometria radar, basato sulla messa in opera di un congegno simile ad una macchina fotografica, utile a misurare le vibrazioni in virtù di approfondimenti sperimentali o di interventi. Il
costo del monitoraggio attraverso questo sistema è notevolmente
inferiore rispetto alle tecniche tradizionali, anche perché può essere operato anche da remoto.
Inoltre,
tra le proposte dell’ENEA, spuntano i sensori a fibra ottica per il rilievo continuo del comportamento dei ponti: un sistema che può gettare le basi per un processo di prevenzione delle infrastrutture. Secondo
Paolo Clemente,
Ricercatore del laboratorio ENEA di -"
Tecnologie per la dinamica delle strutture e la prevenzione del rischio sismico e idrogeologico", i crolli verificatisi negli ultimi anni "suggeriscono che, come le persone, anche le strutture hanno bisogno di check-up programmati"."Oggi – ha spiegato Clemente - siamo in grado di controllarle di continuo grazie a sistemi di monitoraggio avanzati che consentono di individuare danneggiamenti già nella loro fase iniziale".