(Teleborsa) -
Via libera del Parlamento europeo a un netto taglio dei costi sui
piccoli pagamenti in euro anche dai Paesi dell'Ue che
non fanno parte dell'area valutaria (che beneficiano già del sistema unico di pagamenti o Sepa). Queste nuove regole entreranno in vigore a
dicembre del 2019.COSA CAMBIA - Attualmente, una transazione di piccola entità, sotto i
100 euro, tra due Paesi della zona valutaria cosa una cifra nulla o di pochi centesimi, come le transazioni all'interno di un Paese stesso, quando invece venga effettuata da un
Paese extra area euro a uno dell'area può costare tra
2 e 24 euro in commissioni. Con le nuove regole questo costo si ridurrà a
1 euro circa.
Secondo la relatrice
Eva Maydell, eurodeputata belga del gruppo dei popolari si tratta di un progresso di portata simile a quello dell'azzeramento dei costi di
roaming. Coinvolgerà da fine anno
150 milioni di cittadini e 6 milioni di imprese dell'Ue. Il provvedimento è stato approvato con
532 voti a favore, 22 contrari e 55 astenuti.