(Teleborsa) - Con
500 voti favorevoli,
49 contrari e
56 astensioni, l'Europarlamento ha approvato a
Strasburgo, nella giornata di oggi giovedì 14 febbraio, il primo
strumento Ue per il controllo degli
investimenti diretti esteri (IED) , con
l'obiettivo di tutelare i settori strategici europei. Il testo introdurrà anche il vaglio degli investimenti provenienti da società statali 'opache' legate a governi in settori critici e tecnologie.
Il nuovo regolamento protegge i settori industriali chiave com
e l'energia, i trasporti, le comunicazioni, i dati, lo spazio e la finanza, oltre che le tecnologie come i semiconduttori, l'intelligenza artificiale e la robotica. I negoziatori del Parlamento Ue hanno anche aggiunto alla lista iniziale
l'acqua, la salute, la difesa, i media, la biotecnologia e la sicurezza alimentare. Gli eurodeputati hanno rafforzato il meccanismo di cooperazione per includere lo scambio di informazioni tra i Paesi Ue, che potranno formulare osservazioni sugli
investimenti diretti per altri Stati membri. La
Commissione Ue potrà chiedere informazioni e fornire il suo parere al Paese cui è destinato l'investimento, ma l'ultima parola spetterà allo
Stato membro interessato. Dopo il via libera di oggi in plenaria, il Consiglio dovrà approvare l'accordo in via formale. A quel punto il regolamento entrerà in vigore
18 mesi dopo la pubblicazione in
Gazzetta ufficiale.