(Teleborsa) -
Francia-Italia: l'asse resta ad alta tensione. A pensarlo è il Ministro degli Esteri
Enzo Maovero Milanesi. Dopo le scintille dell'ultimo periodo, l'Ambasciatore francese a Roma,
Masset, che era stato richiamato da Parigi, è tornato nella
Capitale ma non è esclusa, per il futuro, qualche schermaglia sulla scia di quelle passate.
"L'aver riportato la normalità diplomatica nelle relazioni con la Francia non deve far pensare che ora tutto sia solo rose e fiori, complimenti e galanterie", ha detto
Moavero in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera.
"I due sistemi-Paese sono in concorrenza e quindi vedremo ancora confronti e divergenze. Poiché la dialettica continuerà, anche sul piano politico, vale la pena di badare agli snodi che possono generare incomprensioni", aggiunge.
MATTARELLA VA DA MACRON - Per ora, comunque, il caso sembra chiuso. E nella soluzione della crisi tra Francia e Italia, ci ha messo lo zampino il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella che ha ricevuto al Quirinale l'ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset -incontro immortalato da un tweet sull'account del Quirinale - che gli ha consegnato una lettera del presidente Macron con l'invito a compiere una visita di Stato in Francia.
Offerta immediatamente accolta dal Presidente.TAV, SE NECESSARIO PAROLA AL PARLAMENTO - Il Ministro degli Esteri parla anche della Torino-Lione, altro argomento bollente.
"Per la Tav - afferma Moavero
- è indispensabile appurare in modo chiaro e meticoloso i fatti, le regole e gli accordi, se del caso anche con un passaggio parlamentare. Serve un atto di assoluta, inoppugnabile trasparenza davanti al Paese".