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Latte, allarme Codacons: da accordo rischio aumento prezzi al dettaglio

"A favore dei pastori sardi e delle loro sacrosante richieste, ma in questa fase è fondamentale tutelare anche le esigenze dei consumatori", dice l'associazione

Economia
Latte, allarme Codacons: da accordo rischio aumento prezzi al dettaglio
(Teleborsa) - Mentre la protesta degli allevatori sardi, in mobilitazione da giorni ormai, sul prezzo del latte sembra essere ad un punto di svolta, il Codacons lancia l'allarme. L'ipotesi di accordo tra allevatori, industria e governo per portare a 72 centesimi di euro al litro il prezzo del latte, se non accompagnato da misure a tutela del mercato, potrebbe determinare distorsioni dei listini al dettaglio con una valanga di rincari a danno dei consumatori. Afferma l'associazione, pronta a denunciare il governo alla Commissione Ue per illeciti aiuti di Stato.

NECESSARIE MISURE A TUTELA DEL MERCATO - "Siamo assolutamente a favore dei pastori sardi e delle loro sacrosante richieste, ma in questa fase è fondamentale tutelare anche le esigenze dei consumatori - spiega il presidente Carlo Rienzi - La maggiore equità nella determinazione dei prezzi del latte e il ripristino di una corretta filiera non può in nessun caso comportare costi a carico dei cittadini: l'intervento del Governo per ritirare 60.000 tonnellate di produzione di pecorino romano e far salire il prezzo a 72 centesimi al litro, se non accompagnato da disposizioni anti-rincari, rischia di determinare una stangata sui prezzi al dettaglio con un aumento generalizzato dei listini non solo per il latte sfuso, ma per tutti i prodotti trasformati (yogurt, dolciumi, formaggi, ecc.)".

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