(Teleborsa) -
Si muove con cautela la seduta finanziaria delle borse europee, dopo il
finale quasi invariato di Wall Street e
Tokyo.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,136. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,25%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,41%.
Piccolo passo verso l'alto dello
spread, che raggiunge quota +273 punti base, mostrando un aumento di 5 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,83%.
Tra i mercati del Vecchio Continente giornata moderatamente positiva per
Francoforte, che sale di un frazionale +0,54%, seduta senza slancio per
Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,21%,
Parigi è stabile, riportando un misero +0,15%.
A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 20.201 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il
FTSE Italia All-Share, che si posiziona a 22.190 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,2%), come il FTSE Italia Star (0,3%).
Buona la performance a Milano dei comparti
media (+1,25%),
automotive (+0,70%) e
chimico (+0,59%). Nel listino, i settori
bancario (-1,09%),
telecomunicazioni (-1,02%) e
materie prime (-0,47%) sono tra i più venduti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per
Brembo, che vanta un progresso dell'1,88%.
Buona performance per
Pirelli, che cresce dell'1,39%.
Sostenuta
Amplifon, con un discreto guadagno dell'1,22%.
Buoni spunti su
Leonardo, che mostra un ampio vantaggio dell'1,11% dopo aver
rafforzato la partnership con Abu Dhabi Ship Building.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banco BPM, che prosegue le contrattazioni a -3,19%.
Vendite su
BPER, che registra un ribasso dell'1,62%.
Seduta negativa per
Telecom Italia, che mostra una perdita dell'1,31%.
Sotto pressione
Unicredit, che accusa un calo dell'1,30%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Mondadori (+1,83%),
Aquafil (+1,74%),
RCS (+1,70%) e
Falck Renewables (+1,27%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca MPS, che prosegue le contrattazioni a -1,69%.
Scivola
Credem, con un netto svantaggio dell'1,35%.
In rosso
Danieli, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,14%.
Spicca la prestazione negativa di
FILA, che scende dell'1,14%.