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Mit, "Guidiamo Sicuro": 5 milioni per "nuova generazione consapevole" di autisti

Con questo programma si punta ad avere un parco più ampio di professionisti dell’autotrasporto. Viceministro Rixi: ecosostenibilità e sicurezza fondamentali per il Paese

Economia, Trasporti
Mit, "Guidiamo Sicuro": 5 milioni per "nuova generazione consapevole" di autisti
(Teleborsa) - Oltre 5 mln di euro di investimenti messi a bilancio nell’ultima Legge di Stabilità, 4.260 conducenti coinvolti, 24 mesi la durata del progetto. Questi i numeri della nuova campagna di formazione "Guidiamo Sicuro" promossa dal MIT attraverso l’Albo degli Autotrasportatori. Con questo nuovo programma di formazione si punta ad avere un parco più ampio di professionisti dell’autotrasporto al fine di formare una nuova generazione di autisti sempre più connessi, sicuri e decisamente "green".

"Ecosostenibilità e sicurezza – dichiara il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi - sono due pilastri della politica nel Ministero perché significano anche il futuro del settore dell’autotrasporto, che riteniamo fondamentale per il Paese. Il mondo dei trasporti sta cambiando velocemente e vogliamo sostenere le imprese nelle azioni che consentano il rispetto dalle nuove direttive europee. Insieme all’Albo stiano collaborando per sviluppare corsi e formare i giovani a questa professione, creando una generazione di autisti consapevole del ruolo importante che loro hanno nella catena logistica del nostro Paese, ma anche nel rispetto ambientale e della sicurezza in strada”.

La campagna, che verrà lanciata in occasione del Transpotec Logitec di Verona, sabato 23 febbraio, mira a far acquisire agli autotrasportatori le necessarie competenze e "sane abitudini" per una guida più sicura in strada. Grazie ad una piattaforma e.learning, caratterizzata da requisiti di interattività, dinamicità e modularità, si potrà costantemente monitorare l’attività dei partecipanti al corso e sarà possibile inoltre verificare l’effettiva partecipazione attiva del formando attraverso controlli da remoto. Il discorso vale tanto per la sicurezza quanto per la sostenibilità ambientale. Grazie all’utilizzo di tecniche di guida più efficienti sarà possibile ridurre l'emissione di CO2 attraverso un minor consumo di carburante.





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